Blackstone: raccolta di 24 miliardi nel 2015
Blackstone Group, il colosso finanziario statunitense specializzato nei settori di private equity, investimenti immobiliari, hedge funds, ristrutturazione di aziende e gestione di fusioni e acquisizioni ha raccolto circa 24 mld di euro di capitali con la sua strategia di espansione nel 2015, investendone poco meno di 20 mld di l’anno.
Per Blackstone il 2015 è stato indubbiamente un anno dinamico e vivace: la società americana è stata protagonista del mercato immobiliare italiano e internazionale che hanno dimostrato una fervente attività.
A novembre Blackstone ha sottoscritto in Italia il fondo immobiliare “Kensington” specializzato in uffici e lanciato da Kryalos, perfezionando sin dal suo lancio l’acquisizione di un immobile direzionale di oltre 10 mila metri quadrati a Milano, in via Melchiorre Gioia.
Nello stesse mese, Blackstone è stata protagonista della più grande transazione legata al mercato secondario con l’acquisto di quasi 3 miliardi di euro di quote in fondi immobiliari dalla California Public Employees’ Retirement System.
Novembre 2015 si è caratterizzato anche dall’acquisizione da parte de La Française Real Estate Managers del centro direzionale Elisabethstrasse 65 di Düsseldorf.
Blackstone è stata poi protagonista dell‘acquisto del più grande complesso residenziale a Manhattan, il Stuyvesant Town-Peter Cooper Village, comprato per circa 5,3 mld di dollari.
E ancora: a Luglio 2015 Blackstone ha venduto a Columbia Property Trustil , il palazzo di Manhattan meglio conosciuto come la storica sede del New York Times. Dalla vendita l’incasso è stato di circa 460 mln di euro. Blackstone comprò lo storico edificio nel 2011 per 150 mln di euro, investendone poi altri 100 per riqualificarlo.
Per Blackstone il 2015 è stato l’anno dei record: a marzo infatti, il gruppo statunitense, batte ogni record nella storia immobiliare di Chicago , acquistando la Willis Tower di Chicago per 1,3 miliardi di dollari con lo scopo di trasformarla in una attrazione turistica.
L’anno si è aperto, infine, con l’accordo per la cessione di Gold Fields House al Circular Quay di Sydney a Wanda Group per circa 415 mln di dollari australiani.
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