Fondi immobiliari: cosa sono e come funzionano
Cosa sono i fondi immobiliari
I fondi immobiliari sono fondi comuni di investimento, costituiti in forma chiusa, che possono investire il loro patrimonio in specifici beni, in prevalenza a carattere immobiliare. Il patrimonio viene investito in quote non inferiori ai due terzi in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. Sono fondi chiusi: il capitale viene rimborsato solo ad una scadenza presatbilita.
Per aumentare la liquidità del fondo però con il dl n. 351 del 2001 e il dm n. 47 del 2003 hanno dato la possibilità di emissioni successive di quote da parte del fondo. I fondi immobiliari hanno una scadenza: entro quella data, il fondo deve liquidare il patrimonio per poter rimborsare gli investitori del capitale versato.
I fondi immobiliari sono strumenti di investimento di lungo periodo: la durata di un fondo, seppur limitata nel tempo, è comunque abbastanza lunga (dai 10 ai 30 anni) per permetter al capitale investito di poter rendere.
In generale in fondo immobiliare permette all’investitore di fare investimenti immobiliari con cifre molto modeste, che comunque potrebbero permette altri investimenti nel settore come l’acquisto di un immobile. In secondo luogo questo tipo di investimento permette una discreta diversificazione senza dover necessariamente avere ingenti capitali.
Come funzionano i fondi immobiliari
Come illustrato nell’infografica, il fondo immobiliare raccoglie il capitale e sceglie la tipologia di immobili in cui investire il denaro raccolto. Alla data di scadenza, il fondo liquida gli investitori con i capitali che potranno esser maggiorati o penalizzati. Perchè?
Il capitale liquidat o potrà esser maggiorato con il capital gain, ovvero la differenza tra prezzo di emissione e prezzo di rimborso, cioè la plusvalenza costituita dalla differenza tra il prezzo percepito all’atto della cessione della partecipazione e il costo d’acquisto al lordo degli oneri accessori, ad esclusione degli eventuali interessi passivi, o il valore rideterminato in caso di rivalutazione delle partecipazioni stesse.
Ma il capitale potrebbe anche subire una perdita ed esser penalizzato dal market discount cioè lo scarto negativo tra il prezzo di mercato e il valore patrimoniale della quota.
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