Ogni Royal Baby è bello a mamma sua – parte seconda
Casa.it ha analizzato come le giovani coppie italiane affrontano l’arrivo del secondo bebè
Nei comuni capoluogo, la domanda di bilocali in vendita con metratura compresa fra i 50 e i 70 metri quadri è di poco superiore rispetto alla domanda di trilocali compresi fra gli 80 e i 100 metri quadri. Il 60% delle coppie in affitto decide di usufruire del bilocale affittato anche dopo la nascita del secondo bambino.
Il conto alla rovescia è finito sabato, quando Charlotte Elizabeth Diana, la Royal Baby number 2 è finalmente nata dopo aver catalizzato l’attenzione dei media britannici e di tutto il mondo. William e Kate tra qualche giorno si trasferiranno nella residenza di Anmer Hall, in Norfolk, donata loro dalla Regina: una casa di campagna che comprende 10 camere da letto, un campo da tennis privato, una piscina e un grande giardino.
Per capire come invece gestiscono le giovani coppie italiane il bisogno di spazio per i loro “Royal Babies”, Casa.it, ha deciso di “fotografare” le preferenze, le difficoltà e le scelte di compromesso dei futuri genitori in cerca di una soluzione abitativa vicina alle loro esigenze e possibilità economiche, grazie alle centinaia di migliaia di offerte e richieste presenti sul portale.
Secondo bebè in arrivo: acquistare/affittare una nuova casa o ampliare la propria?
Fiocco azzurro o fiocco rosa, la prospettiva di un secondo bebè impone chiarezza di intenti a cominciare dalla prima, fondamentale alternativa: acquistare o affittare una nuova casa oppure ampliare la propria?
I dati in possesso di Casa.it mostrano che il 60% della popolazione preferisce, per i primi tempi, restare nella casa attuale sacrificando un po’ lo spazio a disposizione e cercando delle soluzioni per permettere ai babies di dormire insieme. Solo 40% degli utenti decide di muoversi immediatamente per cercare una soluzione più spaziosa propendendo per il 30% all’acquisto e per il 10% all’affitto.
“Chi sceglie di rimanere nella propria casa lo fa, oltre che per una questione di risparmio economico, anche per comodità e per affetto. La propensione all’acquisto risulta più marcata nelle regioni del nord Italia, che da sole pesano per il 52% sul totale nazionale delle compravendite immobiliari, seguite dal Sud (e isole) con il 27% e il Centro con il 21%”, commenta Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it. “Anche la locazione è più diffusa nelle regioni del Nord Italia, con un peso percentuale del 55% sul totale (30% nel Centro e 15% nel Sud Italia).
Tipologia di abitazione
I dati del Centro Studi di Casa.it evidenziano che le richieste in termini di tipologia di abitazione variano nelle diverse aree del Paese. Sebbene in termini percentuali la tipologia più gettonata nelle ricerche sia il bilocale con il 33% della domanda, seguita dai trilocali con il 28%, sussistono differenze di atteggiamento tra le regioni settentrionali, centrali e dell’Italia meridionale e insulare, così come tra residenti delle aree urbane più popolose e dei piccoli centri. Nei comuni capoluogo, la domanda di bilocali in vendita con metratura compresa fra i 50 e i 70 mq è di poco superiore rispetto alla domanda di trilocali compresi fra gli 80 e i 100 mq.
I budget di acquisto, essendo in media non superiori ai 230.000 euro, cercano di non superare la cifra dei 2.700 euro al metro quadro. Questo significa, per chi sceglie di vivere a Milano o Roma, di cercare un appartamento in una zona più vicina alla periferia che al centro città.william e kate
La richiesta di metrature più ampie, dai 90 ai 120 mq, si concentra specialmente nelle regioni del Sud Italia, dove l’offerta di immobili di taglio maggiore ai 100 mq è superiore al Centro e al Nord e i prezzi sono inferiori sia nei comuni capoluogo sia nelle cittadine limitrofe. Anche i budget sono differenti: mediamente, per acquistare non si superano i 2.000 euro al mq, grandi centri urbani esclusi, dove la cifra cambia sensibilmente.
Mutui più conformi alle esigenze delle famiglie
Grazie alle ultime novità in tema di prestiti alle famiglie, gli italiani iniziano a sentirsi più fiduciosi di fronte alla possibilità dell’acquisto di nuovi spazi abitativi. Inoltre, considerando che la lunga crisi del mercato immobiliare residenziale ha aumentato la metratura acquistabile a parità di budget, dalle ricerche di Casa.it emerge un trend leggermente positivo rispetto agli anni passati.
Anche secondo gli ultimi dati dell’Istat la situazione immobiliare italiana sta finalmente migliorando: nel 2014 il mercato è tornato a crescere registrando un +1,6% sul 2013 (per un totale di 594.431 compravendite) in tutte le ripartizioni geografiche tranne le Isole, dove invece si rileva un calo dell’1%.
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