La prima città galleggiante potrebbe esser presto realtà
Lo sfruttamento dei terreni ad uso edilizio è intensivo e sta creando diversi danni. Ciò che rimane deve esser conservato e preservato con cura. È da questo presupposto che parte l’ambizioso progetto di un nuovo profilo urbano: la città galleggiante.L’idea di sviluppare una città per la conservazione ambientale e sociale della terra, a impatto ambientale pari zero, è arrivato dalla società cinese CCCC in collaborazione con lo studio di architettura inglese AT Design Office.
Port City, questo il nome della città galleggiante, è una struttura di quattro chilometri quadrati flottante composto da moduli esagonali collegati da tunnel sottomarini che creano una rete di strade e marciapiedi.
Il progetto, totalmente eco-friendly, dovrebbe essere autosufficiente: dalla produzione di energia, a quella di frutta e verdura, fino alla gestione e smaltimento dei rifiuti, tutto potrà avvenire direttamente sull’ “isola”.
Gli spostamenti verranno facilitati grazie ad auto elettriche a emissioni zero. La città galleggiante sarà composta anche da moduli sottomarini e prevede insediamenti residenziali, turistici, negozi e spazi per il divertimento.
Fonte e foto – AT Design Office
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Venezia tanto per dirne una, ma anche quella sui grandi laghi in africa, sono esempi noti, la corrente signora si produce da anni sfruttando le maree e il moto ondoso, l’agricoltura aeroporti ca è un fatto consolidato, non c’è nulla che intralci la realizzazione di questa idea.
[…] l’ambizioso progetto di un nuovo profilo urbano: la città galleggiante. Il blog di Casa.it racconta dell’idea di sviluppare una città per la conservazione ambientale e sociale […]
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