Neverland: il ranch di Michael Jackson una casa d’accoglienza per bimbi molestati
Neverland, il parco divertimenti voluto da Michael Jackson e dove il cantante viveva, potrebbe diventare una casa d’accoglienza per bambini molestati.
Quello che un tempo era il rifugio dorato di Michael Jackson, con tanto di parco divertimenti, negozi di dolciumi, un cinema, e uno zoo, oggi è un castello in cerca di inquilini.
Sommerso di debiti, il ranch passò nelle mani del fondo immobiliare Colony Capital nel 2008, un anno prima della morte del cantante.
Sono state diverse le proposte d’acquisto dell’immensa proprietà. E se da una parte ci sono investitori interessati a trasformare il ranch in una via di mezzo tra attrazione e parco divertimenti, dall’altra c’è chi è disposto a sborsare 40 milioni per creare una casa d’accoglienza per bimbi molestati.
Anche lo Stato della California si era interessato alla proprietà per trasformare l’area in un parco. Ma il prezzo troppo alto fece decadere l’interesse.
Trasformare la proprietà in un rehab per bimbi molestati è certamente una grande impresa utile alla società, anche se i portavoce della famiglia Jackson si sentono amareggiati da questa possibile destinazione d’uso viste le accuse fatte al cantante quando era in vita.
Ma pare proprio che questa proposta possa esser quella più fattibile. Il ranch infatti, la cui richiesta è di 75 milioni di dollari, si trova su un terreno che si sviluppa su più livelli, difficile da utilizzare come parco divertimenti.
Inoltre, trasformare questo luogo in un “tempio” dedicato al cantante, significherebbe pagare milioni di dollari per i diritti di immagine.
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