Detroit: cancellati 7 miliardi di debiti
Detroit esce dalla bancarotta. Grazie al commissario straordinario Kevyn Orr il 18 luglio 2013, giorno del più grande fallimento municipale nella storia degli Stati Uniti, sta per diventare solo un brutto ricordo.
Il pesantissimo debito di 18 miliardi che grava sulla città quindi si dimezzerà, permettendo la rinascità della capitale del Michigan. Detroit rimane ancora una città profondamente segnata da un crisi che ha radici lontane e profonde, iniziata con un lento ma inesorabile processo di desertificazione e abbandono negli anni 70.
Il provvedimento per il dimezzamento del debito è necessario per ridare slancio alla vita e all’economia della città e per permettere ai cittadini di Detroit di non abbandonare la città.
Una città con un altissimo tasso di criminalità, con il 30% dei palazzi in completo stato di abbandono: si contano infatti più di 80.000 palazzi vuoti e terreni abbandonati.
Con Kevyn Orr Detroit avrà quindi la possibilità di investire e dare una nuova immagine di città più vivibile. I soldi per il rilancio economico finanziario miglioreranno i servizi pubblici, consentiranno di ridar una nuova funzione alle aree degradate e soprattutto potranno rimetter in moto l’amministrazione locale.