Dove cercare la seconda casa all’estero. Dalle Baleari all’Egeo, ecco dove mare fa rima con affare
Visti dall’estero, noi Italiani passiamo – non senza ragione – per un popolo sì pittoresco, creativo e imprevedibile, ma anche scarsamente interessato a quanto avviene fuori della sfera nazionale. Quest’ultimo luogo comune trova viene sconfessato, almeno parzialmente, in campo immobiliare. Questo perché gli italiani cercano opportunità di investimento cercando una seconda casa all’estero.
Casa.it mette a disposizione una mappatura aggiornata delle località di mare e le migliori opportunità per cercare la seconda casa all’estero. I suggerimenti di Casa.it tengono conto sia dell’andamento di mercato sia dei costi accessori (tasse, bolli, onorari) in Spagna, Francia, Croazia, Montenegro e Grecia.
A Cadaques e Lloret de Mar, sulla costa catalana della Spagna, è possibile trovare appartamenti senza spendere più di 2.200 euro al mq; mentre a Fiume in Croazia e Budva in Montenegro i prezzi al mq sono più bassi e oscillano tra 1.400 e 1.700 euro. Anche angoli di paradiso come l’isola di Lesina (Hvar) o la costa intorno a Spalato sono un’ottima meta per chi desidera una seconda casa al mare con prezzi che non superano i 2.200/2.400 euro al mq.
Anche chi non può resistere ai mari della Grecia e ai suoi suggestivi tramonti può approfittare di prezzi generalmente convenienti. La crisi economica ha contribuito ad abbassare ancora di più le quotazioni, ed è quindi possibile acquistare una casa vista mare a Rodi e Skopelos mantenendosi sui 2.000/2.700 euro al metro quadro; o puntare a immobili più pregiati, come le suggestive ville bianche di Mykonos, Paros o Creta tenendo in conto un prezzo medio intorno ai 5.000 euro al mq, che risulta comunque conveniente grazie alla diminuzione di circa il 30% dei prezzi dai massimi toccati negli anni scorsi.
In questo senso, risultano interessanti anche le località turistiche di grido e centro della movida spagnola come le isole di Formentera e Maiorca in cui le variazioni dei prezzi registrano tra il -30% e il -35% e in cui per una casa in riva al mare si spendono tra i 4.000 e i 6.500 euro al metro quadro.
Foto: Zavijavah
Guardando la Corsica invece, è possibile trovare quotazioni tra 1.900 e i 2.450 euro al mq. a Bastia, sulla costa nord-orientale. Più cara la parte meridionale dell’Isola, in cui una casa affacciata sul mare a Calvi o Bonifacio può toccare i 4.300/4.500 euro al mq.
Per acquistare una casa, però, è necessario fare i conti anche con le diverse tassazioni presenti nei diversi Stati.
Secondo le rilevazioni del centro studi di Casa.it il paese più conveniente anche sotto questo aspetto risulta essere il Montenegro, in cui le tasse sull’acquisto sono pari a circa il 2% del valore dell’immobile, seguito dalla Croazia in cui pagando la tassa di trasferimento, il bollo e la tassa di registro, si raggiunge un totale pari a circa il 7-8% del costo dell’immobile.
Anche la Grecia offre condizioni favorevoli sul piano tasse di trasferimento della proprietà che si pagano sul valore ‘oggettivo’ dell’immobile, in media il 3%. I proprietari di immobili sono soggetti alla tassa patrimoniale solo se il valore stimato dell’immobile a loro intestato supera i 243.000 euro.
La tassa spagnola IBI (Imposta sui Beni Immobili) è simile a quella italiana: è una tassa statale e può variare dallo 0,4% al 1,1% del valore catastale. La sua gestione e il prelievo fiscale, però, sono di competenza dei Comuni ed è per questo che i valori variano, per importi e scadenze, a seconda delle località.
La Francia risulta essere il paese più complicato e il più caro, ha infatti 3 tipologie di tasse sulla proprietà: una dovuta dall’inquilino (Taxe d’Habitation) che varia a seconda della regione di residenza, come quella dovuta dal proprietario (Taxe Foncière) e, infine, l’Imposta Patrimoniale (applicata a patrimoni oltre 1,3 milioni di euro) la cui aliquota è tra lo 0,25% e lo 0,50%.