Centro Studi Casa.it : Abitazioni e Stadi
In 20 anni i valori delle case nei quartieri con gli stadi sono cresciuti del 200%, superando l’incremento medio cittadino dei prezzi residenziali
Casa.it interverrà mercoledì 5 giugno a EIRE 2013, Expo Italian Real Estate, la manifestazione dedicata agli operatori del settore Real Estate che giunge quest’anno all’ottava edizione.
In questa occasione Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it e Aldo Mazzia, Amministratore Delegato di Juventus F.C., interverranno al convegno “Gli Stadi e la trasformazione del Territorio”.
In occasione di questa importante manifestazione, il Centro Studi di Casa.it ha analizzato gli andamenti dei prezzi medi al mq. delle abitazioni localizzate nelle aree limitrofe agli stadi di calcio delle principali città italiane a partire dal 1990, anno in cui in Italia si svolsero i Mondali.
I prezzi delle abitazioni sono poi stati confrontati con i valori medi cittadini sempre a partire dal 1990 sino ai giorni nostri. Dall’analisi svolta risulta che il capital gain ottenuto in 23 anni è stato in media del 200% con un guadagno rispetto all’incremento medio cittadino del 110%.
I casi più interessanti riguardano Napoli, Bari, Udine e Verona. Nel capoluogo partenopeo le case nel quartiere di Fuorigrotta hanno registrato un incremento di valore dal 1990 ad oggi di oltre il 250%, che significa una crescita media annua superiore al 10%, mentre la città ha fatto registrare una crescita media del 64%. A Bari le abitazioni del quartiere in cui sorge lo stadio San Nicola (il quarto stadio più grande d’Italia), denominato Carbonara – Santa Rita, hanno visto i loro valori crescere sensibilmente nell’arco degli ultimi 23 anni ben del 285%. Ciò significa che se nel 1990 le abitazioni costavano, in lire, circa 1,3 milioni al mq. oggi, sempre in Lire, saremmo a circa 5 milioni al mq.
A Udine e Verona le crescite sono state importanti; nel capoluogo friulano addirittura a fronte di un +210%, la città ha registrato una performance del 53%, mentre nel capoluogo scaligero la crescita dei valori nella zona intorno allo stadio è stata del 223% a fronte di un +76% medio per l’intera città. La sola vera eccezione è probabilmente quella di Milano con il quartiere in cui sorge lo stadio Meazza. In questo caso (come anche in parte quello di Roma) i prezzi delle case sono cresciuti nel corso del tempo e lo avrebbero comunque fatto probabilmente anche senza la presenza dello stadio di calcio. Si tratta infatti di un quartiere dove sono stati realizzati numerosi edifici disegnati dalle matite di architetti importanti, come lo studio BBPR, che hanno contribuito ad elevare i valori immobiliari dell’area. Pur trattandosi di un quartiere molto disomogeneo sul piano urbanistico: infatti alterna ampie aree verdi ad
altre molto abitate, ville singole e villette a condominio, abitazioni popolari e di alto prestigio. Non è dunque un caso che lo scarto fra l’incremento delle case a Milano e delle abitazioni in zona San Siro sia solo del 9%, il valore più basso fra tutti i casi analizzati.