Il futuro: grattacieli sottomarini
Presentato allo Skyscraper Competition eVolo, uno dei contest per architetti più innovativi e importanti, il progetto di questi grattacieli sottomarini ha ricevuto una menzione speciale; Sarly Adre Bin Sarkum è stato premiato per aver pensato ad una ad una città galleggiante autosufficiente: waterworld.
Partendo dal presupposto che il livello degli oceani è in aumento in tutto il mondo è che l’urbanizzazione delle città e dei litorali sta creando uno scenario ambientale futuro quasi catastrofico, l’architetto ha pensato ad una città galleggiante in cui l’elettricità viene generata dalle onde, dal vento e dall’energia solare.
Grattacieli sommersi in grado di provvedere al sostentamento totale di chi li abita grazie all’acquacoltura e alle tecniche di coltivazione idroponiche.
Ai livelli più alti dunque una piccola foresta, mentre ai più bassi abitazioni, uffici e centri commerciali: WaterWorld è un progetto ambizioso e futuristico ma potrebbe essere una valida soluzione in uno futuribile scenario del domani.
Fonte: inhabitat.com
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