Contro la crisi gli Italiani tagliano le spese in casa
Gli Italiani sempre più attenti al risparmio:
una survey di Casa.it indaga i metodi di risparmio contro l’aumento dei prezzi e delle tasse
Prezzi in aumento, nuove imposte introdotte nel corso del 2012 e potere d’acquisto in continuo ribasso minacciano il tenore di vita degli italiani: per questo, Casa.it, il portale immobiliare con oltre 700.000 annunci e oltre 4.700.000 di Utenti Unici al mese, ha chiesto agli italiani quali misure mettono in atto per contrastare il rincaro dei prezzi, in particolare all’interno delle mura domestiche.
Più di 3.000 persone hanno risposto alla survey condotta da Casa.it: la maggior parte degli intervistati (l’82%) concorda nell’affermare che la limitazione degli sprechi è lo strumento più adatto per contrastare l’aumento del costo della vita, in particolar modo volgendo l’attenzione a riscaldamento e a tutti i possibili tagli delle spese condominiali. Ecco la classifica delle top 3 “manovre anti rincari” .
Riscaldamento autonomo e le nuove fonti di energia
Secondo la survey di Casa.it il contenimento delle spese del riscaldamento è la prima delle manovre anticrisi messa in atto dagli italiani: il 39% dei rispondenti, soprattutto nel nord Italia dove il riscaldamento rappresenta il 30% circa del budget condominiale, si preoccupa di far corrispondere la temperatura all’interno delle unità abitativa all’effettiva necessità.
Il riscaldamento, in sintesi, è la maggior fonte di spreco percepita dagli italiani; per questo, l’intenzione dichiarata più di frequente (54% dei rispondenti) è di passare da un sistema centralizzato a più impianti autonomi o semi-autonomi che permetterebbero un potenziale risparmio del 25/30%. Più limitata, invece, la scelta di inserire valvole termostatiche sui caloriferi (6,5%), probabilmente a causa del prezzo piuttosto elevato (140-180 € al pezzo).
Emerge anche una particolare sensibilità verso la ricerca di fonti energetiche più ecosostenibili che, nel lungo periodo, possano garantire un risparmio in bolletta.
Portineria addio
Gli Italiani dedicano anche grande attenzione alle spese condominiali (l’87% degli intervistati residenti in condominio), rimandando gli interventi straordinari non urgenti (81%), valutando più preventivi per le spese indispensabili (72%) e tagliando ove possibile sulle spese ordinarie (71%). Per il 53% dei residenti in condominio diventa necessario riconsiderare le spese di portineria, che oscillano tra i 30€ e i 60 € al mese, a favore di contratti con imprese di pulizia esterne.
I risparmi in casa
E dentro le mura domestiche? Il 40% dei rispondenti ha dichiarato inoltre di aver cambiato le proprie utenze domestiche di gas ed elettricità scegliendo il fornitore più conveniente, mentre il 37% ha disdetto almeno un abbonamento alla pay tv.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici la tematica green è di forte attualità: in aumento la percentuale di italiani che acquista modelli a basso impatto energetico (il 36% degli intervistati), affermando che il costo di questi ultimi, superiore alla media, viene ammortizzato nell’arco di un paio d’anni grazie ai risparmi in bolletta.
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Bravi