Speciale fuorisalone zona tortona
Il viaggio attraverso il fuorisalone è iniziato: attraversando il ponte di Porta Genova si arriva nel cuore della zona Tortona, centro pulsante della settimana del design. Ad accoglierci un invito che facendo il verso alle sedicenti e seducenti televenditrici ci informa di una delle innumerevoli feste che faranno da corollario al salone.
Non è l’unico invito che ci balza agli occhi: frecce e cartelli ci esortano ad entare e visitare esposizioni perfettamente allestite da designer provenienti da tutto il mondo in location d’eccezione. E ad attrarre la nostra attenzione sono i designers olandesi: Frederik Roije presenta la propria collezione di oggetti, mobili e lampade studiati, progettati e realizzati con un preciso scopo : “i prodotti – afferma – hanno l’abitudine di sparire a causa della loro funzionalità. Voglio evitare che questo dando prodotti un valore aggiunto” . Ed è così che crea Dish of Desire, un’alzata in legno e porcellana studiata per interni ma adattabile anche ad esser una ricca tavola per volatili.
Il viaggio continua: la crisi è un argomento che non si può non citare durante un evento così: 24home propone in una locatione d’eccezione , la strada, l’arredo d’emergenza: un modulo abitativo in cartone che sia un valido riparo dal freddo e dall’umidità, ma anche un versatile sostegno per la vita di strada, ripiegabile e trasportabile, per migliorare
le condizioni di vita di chi non ha fissa dimora. “FUORI c’è il nostro SALONE”
Passando per l ‘ex palazzo delle poste che ospita diversi designers, arriviamo al Temporary Museum for New Design allestito negli spazi del Superstudio Più. Qui è impossibile non stupirsi. Alcantara presenta la propria linea in una fantastica foresta interamente costruita con l’alcantara.
Poliform, in un’avveniristica location dalle geometrie avvolgenti e sinuose, ci apre le porte di un mondo olografico.
Foscarini presenta la propria collezione in una sala cinematografica allestita con 27 schermi: il cinema, in una magia di luci e ombre, suoni e immagini coinvolge lo spettatore proiettandolo in una dimensione di gioco, poesia e avventura.
Passato, presente e futuro si fondono poi nell’esposizione – installazione di Kusch + Co: una pioggia di sedie che viene da lontano, dalla fondazione dell’azienda nel 1939 e che arriva a un futuro che è già davanti ai nostri occhi grazie alla fantasia e all’immaginazione.
La sezione Discovering è una sorpresa dopo l’altra: accolti da un ambiente total white approdiamo all’installazione Apparecchiare la Città: un’idea dello studio Ghigos che propone una città fatta e costruita con oggetti “monumento” tra rimandi all’architettura urbana e a quella domestica. Tra Stuzzicanti alberi appaiono grattacieli macinapepe, un Duomo che ospita un’oliera, un batticarne dal richiamo aulico e i diversi paesaggi mediterranei: dalle montagne alla pianura, passando per i laghi.
Poco più avanti il design è made in Beirut: Cai-Light espone il suo prodotto più prezioso un diamante gigante che rappresenta la collezione Crystal che converge sulla creazione di volumi prismatici dalle facce cristalline che catturano ed amplificano i giochi della riflessione di luce.
Un’oasi di pace è la location allestita da Laboratorio S. Rocco che ispirandosi alla secolare tradizione artigiana della Val di Chiana, crea vasi e terracotte la cui anima e belezza riflettono stile e qualità made in Italy.