FIAIP Emilia-Romagna si dichiara favorevole all’abolizione della DIA (dichiarazione inizio attività) nel caso di manutenzione straordinaria delle abitazioni. Il mercato immobiliare ne trarrebbe un grande vantaggio
A chiedere che la nuova giunta dell’Emilia Romagna abolisca l’obbligo della DIA sono due autorevoli esponenti del mercato immobiliare, Libero Calamosca e Luciano Passuti, rispettivamente presidente e segretario regionale Fiaip.
Cosa auspicano gli Agenti Immobiliari rappresentati da FIAIP?
«Rendere agevole la manutenzione straordinaria significa offrire l’opportunità di ammodernare e rendere più attraenti numerose abitazioni che poi possono tornare sul mercato. Il decreto di semplificazione burocratica varato recentemente dal Governo va esattamente incontro alle esigenze dei cittadini».
Dopo aver deplorato lo stravolgimento del Piano Casa regionale, a opera della passata Giunta Regionale, al punto da averlo reso inapplicabile (a giudizio dei suddetti), Fiaip Emilia Romagna chiede adesso che venga liberalizzato il mercato delle ristrutturazioni edilizie all’interno delle abitazioni, il linea con quanto dichiarato dal presidente Berlusconi (”Ciascuno è padrone a casa propria”).
«Ci auguriamo – hanno dichiarato congiuntamente i due esponenti regionali FIAIP – che il nuovo governo dell’Emilia Romagna prenda atto che il settore immobiliare ha assoluto bisogno di essere aiutato dagli enti pubblici e non ostacolato. Dopo il gravissimo errore di aver stravolto il Piano Casa del Governo, rendendolo di fatto inapplicabile, chiediamo che tra i primi impegni della nuova giunta sia posto l’abrogazione della cosiddetta DIA (Dichiarazione di inizio attività), per approfittare della legge nazionale che semplifica l’iter burocratico per gli interventi di manutenzione straordinaria alle abitazioni».