La Banca d’Italia e le nuove regole sui mutui. Ma serviranno a qualcosa?
6La Banca d’Italia ha pronti tre nuovi provvedimenti che dovrebbero portare maggiore trasparenza e chiarezza nei rapporti con i consumatori. Il primo prevede l’istituzione di una specie di arbitro finanziario per dirimere le controversie tra banche e clienti. In realtà esiste già la figura del conciliatore bancario e non si capisce dunque come i due soggetti si dividano il lavoro o in cosa si sovrappongano. Il secondo provvedimento, invece, stabilisce le regole per cui le banche devono assicurare informazioni chiare nei mutui e nei prestiti, da poter confrontare facilmente con quelle degli altri istituti. Il terzo, poi, prevede la definizione chiara dei tassi anti-usura e sarà operativa da gennaio del 2010.
Non è la prima volta che la Banca d’Italia si muove in questa direzione.
Ma i risultati non sono mai stati quelli attesi. A farsi portavoce del mancato rispetto delle promesse degli istituti di credito sono le associazioni dei consumatori che da sempre, ma soprattutto nel 2009 complice anche la crisi dei mercati, ha alzato gli scudi contro la tendenza delle banche ad aumentare gli spread dei mutui speculando sui tassi bassi e aggiungendo margine ai propri profitti. Venendo meno proprio a quei principi di trasparenza a cui si stanno ora appellando. C’è dunque il pericolo che anche questo ennesimo tentativo di Banca d’Italia cada nel vuoto. Speriamo di no, per il mercato e per il consumatori.
è proprio vero che la trasparenza fa la differenza per il mutuo. Se i documenti che la banca ti proprina non sono chiari, tu ti fidi? Io no. Due anni fa quando ho fatto il mutuo ho scelto la banca più trasparente che ho trovato. E fra una decina a cui mi sono rivolta, ce n’era solo una, proprio quella che ho scelto. Direi che questo provvedimento, se arriva, sarà a vantaggio non solo delle persone che devono fare il mutuo ma anche delle banche.
Sono perfettamente daccordo, e anche di più: è ora che si faccia qualcosa di veramente efficace!
Sono assolutamente d’accordo con quello che ha scritto Francesca!
Io mi trovo nella sua stessa situazione e sto impazzendo per cercare una banca che mi fornisca informazioni e consigli chiari e trasparenti.
Molto spesso ti trovi a dover raccapezzarti tra mille clausole e cavilli bancari studiati apposta per confonderti le idee.
Speriamo che questa sia la volta buona e non l’ennesimo tentativo caduto poi nel dimenticatoio.
Qualcuno sa qualcosa della proposta UE sul tetto massimo sui mutui al 40 % se fosse così (dato che già siamo al max 70 %) sarebbe un bel problema
Di fatto c’è stata una fuga di notizie de IlSole24Ore che ha sparato questa novità in discussione al Parlamento Europeo di fissare il tetto massimo degli importi di mutuo erogabili in tutti i paese dell’Unione Europea al 40% del valore dell’immobile. All’inizio è stato smentito dalla Ue stessa ma poi in realtà sono trapelate altre notizie che vanno nella stessa direzione. Per ora è tutto fermo. Certo sarebbe un bel problema. E il rischio maggiore è che si fermi il mercato immobiliare! Non credo siano in molti a potersi permettere di anticipare di tasca loro il 60% del valore di una casa! Alla fine è probabile che cercheranno di fissare comunque un tetto più basso rispetto a quello attuale… considera che in alcuni paesi come la Spagna, non c’è il tetto che abbiamo in Italia dell’80%!
Sarebbe quasi il momento che la banca d’Italia ed il Governo Italiano intervenissero sulle banche ed in particolare sui mutui prima casa,per garantire un finanziamento sicuro e senza gabole a chi puo` rimborsarlo, senza ricorrere a mille cavilli per non concedere mutui.Di fatto hanno bloccato il mercato immobiliare,per concentrarsi su altre operazioni piu` redditizie.