Sotto la Mole a tirare su i prezzi ci pensa l’Alta velocità
Qualcosa si muove. Dopo un 2008 che ha visto crollare le vendite (-19,5%) «nelle agenzie si riaffacciano i clienti, e soprattutto si tornano a fissare gli appuntamenti», dice Alessandro Berlincioni vicepresidente Fimaa di Torino e coordinatore del Borsino immobiliare del Piemonte.
I dati ufficiali di quest’anno sono in corso di elaborazione: «Nel 2009 la debolezza si è accentuata per gli immobili periferici, con cadute sui prezzi anche del 20% – continua Berlincioni – mentre quelli di pregio in centro e precollina (3500-4000 euro al mq il valore medio, ndr), non si sono mossi granchè». Terza area per numero di transazioni, 13mila all’anno, Torino si presenta nel complesso come una buona città per investire. La trasformazione non è ancora completata: alta velocità, raddoppio della metropolitana, spine residenziali, grattacieli, asse di corso Marche, tangenziale Est, Città della Salute o nuove sedi universitarie, sono soltanto alcune delle nuove realizzazioni che stanno segnando il passaggio della metropoli subalpina verso la modernità. Chi avrà investito sul nuovo corso, è il caso di dirlo, potrà probabilmente trarne giovamento. Tempi duri invece per gli immobili più vecchi, meno pregiati e soprattutto meno serviti, schiacciati da spese di gestione sempre più pesanti, e dalla concorrenza del nuovo. Tra le opportunità di investimento la più sbandierata è legata all’alta velocità con Milano. Al via a dicembre, potrà favorire il pendolarismo e quindi le residenze nei dintorni della stazione di Porta Susa (tra i 3000 e i 4000 euro a mq) che sarà rinnovata nel 2011. «I clienti più avveduti se ne sono accorti da tempo – dice Marinella Maganza, titolare dell’agenzia Grimaldi Oltrepo Case – zone come quelle di corso Inghilterra si sono rivalutate molto, con punte fino a 5000 euro a metro. Ma anche per il futuro offrono buone garanzie». Maganza scommette anche su una zona semicentrale oggi considerata a rischio. Il quartiere Aurora, (prezzi medi sotto i 2000 euro) e in particolare da corso Principe Oddone fino alla stazione Dora anch’essa sulla direttrice ferroviaria per Milano. Il recente abbattimento del cavalcavia di corso Mortara che oscurava e segregava la zona, la copertura dei binari, e il rinnovo della stazione potranno ridare vita a un quartiere ben collegato al centro. Crocetta, Precollina Gran Madre e Crimea restano le blue chip dell’area metropolitana (4000 euro a mq i prezzi medi).Tra le zone emergenti, anche per gli affitti, spiccano Vanchiglietta,( 3000 euro a mq) che ospita una nuova sede universitaria e Regio Parco (2600 euro a mq), zona di mestieri di alta qualità, come il cioccolato, e soprattutto in vista della linea 2 della metropolitana (non prima di sei -sette anni, però), che partirà da Rebaudengo, area nord (meno di 2000 euro a mq) . Sempre appetibile, anche per gli affitti, Santa Rita (attorno a 2000 euro a mq) residenziale e ben servita. Sul centro, sempre più off limits per le auto, si va sul sicuro, a cominciare dagli affitti. Attenzione però alla movida notturna, paradiso dei giovani, ma purgatorio di una fascia crescente di residenti, soprattutto nella bellissima Piazza Vittorio.