La casa verde è incentivata fino al 2012
Ad introdurli è stata la Finanziaria 2008, la prima ad aver previsto una programmazione triennale della spesa pubblica. E infatti, gli incentivi disposti per la ristrutturazione energetica delle abitazioni hanno validità fino al 2010 anche se la Finanziaria 2009 in discussione in questi giorni in Parlamento prevede la loro estensione fino al 2012.

Fonte / Pinterest
In particolare gli incentivi previsti riguardano il rimborso, in sede di dichiarazione dei redditi, del 55% delle spese sostenute per la coibentazione di muri, coperture e pavimenti, per la sostituzione dei serramenti (porte e finestre) compresi i vetri, del generatore di calore (caldaie) e per la sistemazione dell’impianto termico, per l’installazione di pannelli solari termici per l’acqua calda.
I rimborsi Irpef previsti dalla Finanziaria 2008 possono essere spalmati in un periodo che va dai tre fino ai dieci anni, secondo le esigenze del contribuente, e prevedono degli importi massimi: fino a 100 mila euro per le spese sostenute per la riqualificazione completa dell’immobile (spesa massima: 192 mila euro), fino a 60 mila euro per la coibentazione di muri, coperture, pavimenti e serramenti e per l’installazione di pannelli solari (spesa massima: 109 mila euro), fino a 30 mila euro per le spese sugli impianti (spesa massima 54 mila euro). Per ottenere i rimborsi è necessario farsi autorizzare l’intervento dal Comune, dove bisogna consegnare la relazione sul risparmio energetico delle opere da realizzare, preparata da un geometra o architetto. Bisogna poi pagare i lavori solo mediante bonifico bancario e trasmettere a opere ultimate l’attestato di qualificazione energetica al Comune.
Dal 2007, inoltre, sono state previste anche detrazioni una tantum del 20% delle spese sostenute per la sostituzione di frigoriferi e congelatori ad alto consumo con altri ecologici indicati con una classe di consumi minimo A+.
© RIPRODUZIONE RISERVATA